L'area del Parco Naturale »Saline di Sicciole« comprende una zona di inestimabile valore considerato sia dall'aspetto del patrimonio etnologico che archeologico, storico e naturale. Il Parco Naturale, della superficie di circa 650 ettari, si estende sull'estremo lembo sud-occidentale della Repubblica di Slovenia, accanto al confine con la Repubblica di Croazia, più precisamente nella zona meridionale del comune di Pirano. Il parco è suddiviso in zona nord e zona sud, delimitate dal letto del torrente Drnica. Lungo i numerosi e pittoreschi canali si ergono le vecchie casette dei salinari, che attirano ogni anno con il loro suggestivo aspetto moltissimi turisti nazionali e stranieri. La principale fonte d'acqua dolce delle Saline di Sicciole è il fiume Dragogna che dopo un percorso di quasi dieci chilometri si riversa in mare proprio in questo punto.
Sul territorio del Parco naturale delle Saline di Sicciole troviamo l'impresa Saline, produzione di sale, S.r.l. che produce ancora oggi il sale con lo stesso metodo tradizionale, che conta ormai quasi 700 anni e che poggia sul processo naturale di cristalizzazione del sale. La cristalizzazione avviene dentro gli appositi bacini nei quali il sale si raccoglie su di un sedimento spesso qualche millimetro, un biosedimento chiamato petola e composto da minerali e microorganismi. La quantità di sale prodotto dipende in gran parte da fattori naturali e atmosferici quali la temperatura dell'aria e del mare, l'umidità ed il vento.
I visitatori possono passeggiare attraverso i campi di sale e conoscere così la tecnologia che accompagna l'ottenimento del sale e sostare infine nel Museo delle saline.
L'Acquario di Pirano è un'istituzione che opera da ormai più di quarant'anni nei vani della Villa Piranese di Pirano. E' stato fondato nell'anno 1964, allorchè l'Associazione degli acquaristi della costa slovena aveva incominciato a rinnovare l'edificio che ospitava un tempo la Scuola nautica e della pesca. Nonostante le difficoltà che in tutti questi anni avevano accompagnato l'esistenza dell'Acquario, riuscì a funzionare molto bene. Grazie alla sua ricca ed interessante raccolta di organismi presenti nelle acque locali divenne noto dappertutto, sia in ambito nazionale che estero. Nel 2009 venne rinnovato a fondo ed acquistò un'immagine nuova, attuale. Dentro uno spazio moderno vennero collocate ben venticinque vasche, illuminate da luci artificiali. Con il supporto di una tecnologia particolare di rischiaramento ed illuminazione delle vasche, gli organismi viventi che vi si trovano, appaiono in tutto il loro variopinto splendore naturale. Vi si trova anche una vasca cosiddetta »di attesa«, grazie alla quale in caso di necessità, di malattia o di lesione, il veterinario può procedere al loro controllo . Nel nuovo acquario di Pirano c'è anche la possibilità di pompare acqua di mare fresca, per mezzo della quale vengono puliti gli speciali filtri di sabbia e si sostituisce l'acqua delle vasche andata perduta . Proprio per merito degli influssi benefici dell'acqua di mare fresca, gli organismi viventi, nonostante vivano in prigionia, godono di ottima salute.
Le prime collezioni riguardanti il Museo del mare di Pirano si presentano già nel 1954 nei vani del Museo cittadino. Subito dopo la sua costituzione, gli esperti del settore iniziarono a fare le dovute ricerche sulla storia della marineria slovena e del passato nautico della zona costiera della Slovenia. La denominazione attuale Museo del mare »Sergej Mašera« e l'aspetto moderno lo ottenne appena nell'anno 1967. La sede del museo si trova nel cuore stesso della città di Pirano. L'edificio era stato eretto verso la metà del diciannovesimo secolo, in stile classicheggiante, tipico per gli edifici piranesi di quell'epoca. L'attività primaria dell'istituzione è lo studio e la presentazione del passato marinaro della regione costiera slovena nonchè la storia delle discipline nautiche commerciali. Ed è proprio grazie a quest'ultima che il Museo può disporre di collezioni archeologiche, nautiche, storico-culturali ed anche etnologiche della sezione delle saline e della pesca. All'interno del Museo, troviamo anche una ricca biblioteca, che vanta circa 14.000 unità librarie ed il reparto restauri. Nel Museo vengono organizzate con frequenza varie esposizioni e spettacoli, con i quali, ormai da molti anni, vengono attratti numerosi appassionati.
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